Nell’epoca di Netflix, ecco la rivincita del cineforum vecchio stile, con tanto di discussione finale. Nella programmazione prima della pausa d’agosto c’erano stati: “Quasi amici” ispirato alla vera storia del tetraplegico Philippe Pozzo di Borgo e del suo aiutante domestico Yasmin Abdel Sellou; “La teoria del tutto”, biografia dell’astrofisico Stephen Hawking, malato di distrofia muscolare; “Bronx” film diretto da Robert De Niro, che racconta la difficile convivenza tra comunità italiana e afroamericana nel quartiere più famoso d’America; ”Alì”, diretto da Micheal Mann, biografia del grande Cassius Clay, ex campione del mondo dei pesi massimi, riconosciuto per le lotte contro la discriminazione dei neri.A settembre invece il cineforum ritornerà con altri titoli, tra i quali: “Fa la cosa giusta”, “Malcom X”, “Selma”, “American History X”, “L’Odio”, “Freedom Writers”, “Crash Contatto fisico” e “ Il sapore della vittoria”.
L’intuizione ha visto la collaborazione tra l’associazione Agorà Donatello, che riunisce diverse realtà della “Rizzo”, e il progetto “CivicNeet – Sviluppo di comunità”, promosso dall’associazione Territorio e Cultura, che impiega in attività di rilievo sociale i cosiddetti Neet, giovani dai 15 ai 29 anni senza lavoro e non impegnati in un percorso di formazione. Il cineforum è stato infatti curato da Giuseppe Passalacqua, formatore del progetto CivicNeet, con la collaborazione del giovane Amid, partecipante a questo progetto.
“Un cineforum per riflettere in modo critico, per lavorare sui luoghi comuni pensando al fatto che alcune cose, alcuni concetti, come la disabilità e il razzismo sono in realtà molto semplici e che non c’è nulla di complicato su queste questioni se non le barriere che noi stessi costruiamo – spiega Giuseppe Passalacqua – Un’occasione per guardarsi dentro, per trovare risposte sensate senza ricorrere a così tanti, inutili discorsi che spesso sentiamo in televisione o sui social network”.
“Questa iniziativa sperimentale– commenta Alberto Cantoni, presidente di Territorio e Cultura – sta dando frutti in parte inattesi e stiamo pensando,con gli amici dell’associazione Agorà e con altri partners, di svilupparla insieme ad altre azioni all’interno di un progetto più ampio incentrato su piazza Donatello. Ci stiamo lavorando, la direzione ci sembra buona. Confidiamo nella collaborazione di tutti e in una partecipazione ancor più attiva da parte dei ragazzi”.
Per informazioni sul cineforum: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e pagina FB AGORA Donatello.
Articolo del 4 settembre 2017 tratto da Freenovara.it