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Il 7 marzo si è tenuta presso il Comune di Novara una conferenza stampa sui progetti in corso di Territorio e Cultura onlus.

In questa occasione sono state presentate le prime azioni del progetto GAD – Generazioni Donatello, sostenuto dalle Fondazioni Cariplo e Comunità del Novarese ed è stato fatto un primo bilancio delle attività del progetto CivicNEET sul quale ha voluto intervenire l’Assessore regionale Augusto Ferrari.

Di seguito l'intervista realizzata da Videonovara TV a partire dal minuto 3.23

Giovedì 22 febbraio cinque neo-diplomati dell’ItiOmar, coinvolti in CivicNeet (l’esperienza di tirocinio “rafforzato” da un impegno sociale proposta dall’associazione Territorio e Cultura Onlus), hanno incontrato gli alunni delle classi quarte dello stesso istituto per confrontarsi sul loro futuro, in un’attività di orientamento peer to peer.

Soltanto 1.226 hanno partecipato ai tirocini nelle imprese di “Garanzia giovani”

In inglese sono Neet, un acronimo che indica i giovani non occupati e nemmeno impegna- ti nello studio. Nel Novarese sono 7.078 i ragazzi tra 15 e 29 anni che rientrano in questa categoria e dal 2014 hanno ade- rito al progetto «Garanzia giovani», la versione italiana del piano europeo per la lotta alla disoccupazione. Baici: «Progetto parziale» Il dato è emerso nel convegno organizzato ieri all’Università del Piemonte orientale, cha ha riunito gli enti impegnati a sviluppare il programma di proposte anti esclusione. «Siamo una società anziana, eppure fati- chiamo a trovare spazio per i ragazzi - avverte Eliana Baici, direttrice del dipartimento di studi per l’economia e l’impresa -. “Garanzia giovani” si è rivelata un’iniziativa parziale. Oltre alle esperienze di lavoro è stato giusto creare una rete che puntasse sull’inclusione offrendo qualche proposta di volontariato». Sui 7 mila iscritti, in 1.226 hanno partecipato a un periodo di tirocinio in azienda: il manifatturiero ne ha assorbiti il 40%, seguono servizi e commercio, alloggio e ristorazione, costruzioni, sanità e assistenza secondo i dati raccolti dall’Agenzia Piemonte lavoro. Per 16 dei giovani impegnati nel comparto più coinvolto, l’opportunità di inserimento non si è limitata allo stage: l’associazione «Territorio e cultura onlus» li ha invitati a svolgere ulteriori attività. Questo secondo progetto, nato nel 2016 e di impronta novarese, si intitola «Civic neet» e comprende numerosi partner: Upo, Università di Pavia, Camera di commercio, Ain, Comune e Regione con il sostegno di Fondazione Cariplo. «É stato un esperimento e speriamo diventi un modello - auspica Franca Franzoni, vice presidente della onlus -. Bisogna integrare le politiche attive del lavoro a quelle di comunità. Questo consente di sviluppare competenze trasversali, oltre che specifiche, e di stabilire contatti che possono rivelarsi utili nella ricerca di un’occupazione». Quattro giovani hanno ad esempio dipinto dei murales sulla facciata del municipio e dell’oratorio di Briga Novarese. «Uno di loro ha così ripreso a studiare al liceo artistico avviando anche qualche collaborazione - spiega il sindaco Chiara Barbieri -. Altri due hanno iniziato a lavorare, mentre il quarto è ancora alla ricerca di un posto». Di recente il programma si è esteso all’istituto Omar di Novara, che accoglie cinque giovani in un piano di orientamento peer to peer. «La proposta è solo un frammento del nostro vasto piano occupazionale - racconta il dirigente scolastico Franco Ticozzi -. Anche grazie a “Garanzia giovani” abbiamo inserito più di 180 ex alunni nel mondo del lavoro e solo nel 2017, quando l’attività del nostro ufficio è entrata a pieno regime, abbiamo portato in azienda 104 ragazzi: di solito firmano un contratto di sei mesi in tirocinio, ma il 95% viene alla fine confermato».


Articolo del 25 novembre 2017 tratto da LA STAMPA

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